Sabato 2 marzo si parlerà della richiesta di riconoscimento Unesco della cultura tartufigena – Diverse realtà italiane legate al pregiato fungo in mostra 22, 23, 24 febbraio, 1, 2, 3 marzo
(Avi New) – Perugia, 14 feb. – Anche l’Associazione Nazionale Città del Tartufo si prepara a celebrare il cinquantesimo anniversario di Nero Norcia, la Mostra mercato del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici, in programma nella città di san Benedetto dal 22 al 24 febbraio e dal primo al 3 marzo. E lo fa con un incontro di approfondimento sulle tematiche legate alla richiesta all’Unesco di riconoscimento della cultura tartufigena come patrimonio immateriale dell’umanità e attraverso le sue “città” in mostra nel salore del gusto “Le eccellenze dei territori del tartufo”. Dettagli che sono stati resi noti, giovedì 14 febbraio, a Perugia, da Giancarlo Picchiarelli, presidente dell’associazione, durante la presentazione della manifestazione enogastronomica a cui hanno partecipato Gian Paolo Stefanelli e Lavinia D’Ottavio, rispettivamente sindaco e assessore al turismo del Comune di Norcia, Donatella Porzi e Fernanda Cecchini, assessore rispettivamente alla cultura della Provincia di Perugia e alle politiche agroalimentari della Regione Umbria, Mario Pera, direttore della Camera di Commercio di Perugia, e Carlo Bianconi, presidente di Bianconi ospitalità. “Norcia – ha detto Picchiarelli – si conferma una delle realtà italiane legate al tartufo più importanti ed è anche tra i soci fondatori della nostra associazione. Ci accomuna l’idea di fare sistema, un modo di lavorare che ci ha permesso di raggiungere importanti obiettivi”.
L’Associazione, dunque, ha programmato per sabato 2 marzo, alle 10, nella sala consiliare del palazzo comunale nursino, l’ultimo dei dieci appuntamenti a sostegno della richiesta Unesco, per fare il punto sull’impegno messo in campo fino a questo momento. Dopo due anni di lavoro, grazie anche alla collaborazione con diversi soggetti, tra cui enti, centri studio e associazioni, le Città del Tartufo hanno prodotto una nutrita documentazione, consegnata alla Commissione nazionale italiana per l’Unesco e ora al vaglio dei Ministeri italiani di agricoltura e ambiente. Decimo di un ciclo, partito lo scorso autunno, che ha toccato diverse città italiane, legate a vario titolo al pregiato fungo, l’incontro vedrà la presenza, oltre che del presidente Picchiarelli e del sindaco Stefanelli, di Claudio Ricci, presidente dell’Associazione Città e Siti italiani patrimonio Unesco.
La partecipazione delle Città del Tartufo a Nero Norcia si sostanzierà anche con lo spazio espositivo, di circa 100 metri quadrati, curato dalla Comunità montana Monti Martani, Serano e Subasio, guidata dal commissario liquidatore Giuliano Nalli. Saranno otto le protagoniste del padiglione (Alba per il Piemonte, Bondeno e Savigno per l’Emilia Romagna, San Giovanni d’Asso per la Toscana, Acqualagna e Sant’Angelo in Vado per le Marche, Bagnoli Irpino per la Campania e Regione Molise) che ricostruiranno uno “stivale italiano” del gusto attraverso le loro eccellenze. Ad affiancarle, diverse realtà umbre, Assisi, Castel Ritaldi, Montefalco, Nocera Umbra, Spello e Spoleto, in mostra con le tipicità gastronomiche della regione.
A favore di una maggiore trasparenza e correttezza nei confronti del consumatore, infine, l’Accademia del Tartufo ha messo in campo un’iniziativa grazie alla quale nei menù dei ristoranti del territorio saranno indicati i prezzi dei diversi piatti, stabiliti in base al tipo e alle quantità di pregiato fungo utilizzato nella pietanza.
Carla Adamo