Carpineto Romano
Il nome Carpineto, secondo la leggenda, deriva dal nome di Silvio Carpeto che sarebbe stato un discendente di Enea. Secondo fonti più attendibili, durante le invasioni barbariche si formò il nucleo abitato sul crinale del monte La Foresta, prendendo il nome di Karpineta dai boschi circostanti di carpino. Le caratteristiche litologiche e geologiche dell'area e la presenza diffusa del leccio e della quercia fanno di Carpineto, nel cuore dei Monti Lepini, una zona eletta per la crescita di tartufi. I più diffusi sono il nero pregiato e lo scorzone. Il primo matura dalla metà di novembre a marzo il secondo dalla metà di maggio a settembre. Forse sottostimata in passato, questa eccezionale risorsa sta conoscendo un’autentica stagione di protagonismo commerciale e gastronomico e i tartufai hanno scelto la strada dell’associazionismo per la sua valorizzazione. Il Nero di Carpineto, a giudizio degli esperti, risulta uno dei tartufi più rinomati e profumati d’Europa.
Il territorio di Carpineto fu sotto la signoria dei canonici di San Giovanni in Laterano dal secolo XII, poi passò ai De Ceccano. Nel 1299 papa Bonifacio VIII ricomprò Carpineto affidandolo al nipote Pietro Caetani, ma alla sua morte il feudo ritornò ai De Ceccano e per eredità ai conti di Segni-Valmontone. Alla morte del cardinale Francesco Conti (1521) l'eredità fu contesa tra Colonna e Orsini e sottoposta a sequestro da papa Sisto V. Nel 1597 il cardinale Pietro Aldobrandini acquistò il feudo di Carpineto e donna Olimpia Aldobrandini lo volle trasformare in ducato. Gli Aldobrandini rivivono nella finzione storica del Pallio della Carriera di donna Olimpia Aldobrandini. La rievocazione recupera religiosità e feste civiche dei 7 rioni storici. Nel mese di agosto le contrade propongono ricette tradizionali e a base di tartufo nelle hostarie rionali.
La nascita di papa Leone XIII (1810) e la sua ascesa al soglio pontificio (1878-1903) faranno conoscere Carpineto a tutto il mondo.
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Piatti tipici del territorio:
Uova al tegamino con tartufo;
Gnocchi con crema di tartufo e con salse varie;
Lasagne in salsa tartufata;
Ravioli di ricotta con tartufo;
Fettuccine tirate a mano con porcini e tartufo;
Coscio di maialino al forno con porcini e tartufo;
Maialino con bacche e tartufo;
Rollè o coscio di pollo al tartufo
Monumenti o d’interesse ambientale:
Palazzo Pecci
Chiesa Santa Maria del popolo (sec. xv)
Muro antico (875 m)
monte capreo (altezza 1421 metri)
Museo civico La reggia dei Volsci – Palazzo Aldobrandini
Elenco Associazioni:
Associazione Ente Pallio della Carriera
Associazione Tartufai e tartuficoltori Monti Lepini
Associazione Lepin Art
Associazione Cose Nuove e A.PRO. Tu. Ca
Piazza della Vittoria n. 1 CAP 00032 – Carpineto Romano (Rm)
Phone +39 06/9718001
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